Il Quartiere BAMBINO GES

I francescani costruiscono 36 appartamenti per i cristiani di Betlemme

(Fr. Artemio Vtores, ofm) 
La mancanza di alloggio un fenomeno che tocca milioni di esseri umani ed esige una risposta collettiva. Per qualunque famiglia del mondo, ma ancora di pi per una che vive in Oriente, la casa un elemento da cui dipende direttamente la sua permanenza in un dato luogo. Il problema diventa pi acuto nel caso di catastrofi naturali o guerre o conflitti interni, le cui conseguenze pi visibili sono il problema dei profugi, i quali, spesso, si trovano in situazione di povert e di sofferenza, vivendo in condizioni di estrema precariet, senza poter prevedere il futuro, carenti dei propri beni e lontanti dai loro cari. Le guerre e i conflitti del Mediooriente sono un esempio drammatico di questa realt.  
La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo, art. 25,1, afferma che lalloggio un diritto fondamentale delluomo e la sua privazione perci uningiustizia. Ci sono per gruppi ai quali viene impedito il possesso di un alloggio a causa di poliche discriminatorie di carattere religioso. E stato il caso dei cristiani di Terra Santa, specialmente dal 1517 al 1917, nel periodo cio in cui i turchi hanno governato la Palestina. In questo periodo i cristiani erano esclusi da qualsiasi lavoro rimunerativo e, di conseguenza, erano nellimpossibilit di comprare o affittare unabitazione qualsiasi. In questepoca, i francescani, coscienti dellimportanza del problema casa, cominciarono, a partire dal lontano secolo XVI, a comperare o affittare abitazioni per poterle dare ai membri della comunit cristiana, mettendo in tal modo radici stabili soprattutto a Gerusalemme. Attualmente la Custodia francescana di Terra Santa dispone nella Citt Vecchia di Gerusalemme, a beneficio dei cristiani locali, di 392 appartamenti, di cui 357 sono di sua propriet e 35 presi in affitto, tutti dati in uso ad altrettante famiglie. La maggior parte di queste famiglie ha in realt lalloggio gratis o tuttal pi versa una somma simbolica. Negli ultimi decenni si fatto molto per ammodernare queste abitazioni.

La costruzione di case per i cristiani
La costruzione di case per i cristiani unopera sociale che i francescani hanno considerato di vitale importanza per la sopravvivenza del cristianesimo in Terra Santa. Essi  hanno capito presto, si pu dire gi nel XIII secolo, da quando arrivarono in Terra Santa e ricevettero dalla Santa Sede lincarico di salvaguardare i Luoghi Santi, che questo era il modo migliore per evitare lemigrazione in massa dei cristiani con la conseguente scomparsa della Chiesa fatta di pietre vive dalla Terra Santa. I santuari che ricordano i luoghi per i quali passato Ges sarebbero diventati, se venisse a mancare la presenza intorno ad essi di una comunit cristiana viva, n pi n meno che musei di ricordi.
Nella situazione politica attuale per molti cristiani palestinesi praticamente impossibile disporre di un alloggio, soprattutto per le giovani coppie. Ci per diverse ragioni: da una parte Israele ha confiscato circa il 60% della terra dei palestinesi per costruirci insediamenti ebraici, e questo impedisce la costruzione di nuove abitazioni, e quando il terreno cՏ, le autorit frappongono mille difficolt e ostacoli per la concessione del permesso di costruzione. Inoltre la crisi socio-politica attuale ha portato con s anche una crisi economica, che ha lasciato senza lavoro molti cristiani e ridotto notevolmente il salario di coloro che il lavoro ancora ce lhanno. I dati dicono che il potere di acquisto dei palestinesi diminuito di circa il 65% e che i loro salari sono la met di quello che erano da ormai due anni. In fine, il  prezzo delle abitazioni cos alto che per la maggior parte impossibile comprare e neanche affittare una casa o almeno un alloggio, se fosse ancora disponibile, come succede a Gerusalemme, dove i prezzi delle abitazioni sono astronomici.
Pertanto, in questi ultimi anni la Custodia francescana di Terra Santa ha destinato buona parte delle sue risorse finanziarie, frutto delle offerte dei pellegrini e dei fedeli di tutto il mondo per la Terra Santa, alla costruzione di nuove case. Cos ad Acco, lanntica citt dei Crociati, hanno costruito qualche decade fa 16 appartamenti per altrettante famiglie cristiane. In questi ultimi anni, a Beit Hanina, quartiere di Gerusalemme nord, sono stati costruiti 42 appartamenti per altrettante famiglie cristiane; a Betania, il villaggio di Marta, Maria e Lazzaro, gli amici di Ges, 20 famiglie cristiane abitano in altrettanti appartamenti inaugurati una quindicina di anni fa; a Er-Ram, che si trova tra Beit Hanina e Ramallah, vi sono altri 18 nuovi appartamenti, tutti naturalmente gi assegnati e occupati. Ma il progetto pi ambizioso – riguarda infatti la costruzione di 72 appartamenti – quello che gi in via di realizzazione a Betfage, nelle immediate vicinanze del santuario che ricorda linizio dellentrata trionfale di Ges a Gerusalemme e da dove, quindi, parte lannuale processione della Domenica delle Palme. Il progetto, che porta il nome di Quartiere San Francesco, il cui preventivo supera i 10 milioni di dollari USA, gi in fase di attuazione, come si detto: tra non molto saranno pronti i primi appartamenti.

Il Quartiere Bambino Ges di  Betlemme
I figli di San Francesco non hanno avuto mai paura di fronte alle difficolt, che sono state molte nella loro storia plurisecolare. Essi sanno che ci che fanno forse solo una goccia dacqua in confronto al mare delle necessit esistenti in Terra Santa, per sono convinti che possono dare a tanti fratelli in Cristo un motivo di speranza. E oggi forse Betlemme il luogo sacro pi castigato e perci il pi bisognoso dellaiuto del mondo cristiano. Infatti, nel clima di violenza che si installato in Terra Santa, dove regnano la sofferenza, la distruzione, le violazioni dei diritti umani, la fame e la morte, i cristiani di Betlemme e specialmente i francescani, custodi della Grotta della Nativit, hanno trascorso – e continuano a trascorrere – momenti molto difficili: lassedio della Basilica della Nativit durante 39 giorni; il coprifuco quasi continuo, le necessit alimentari vicine alla fame, ecc., ma continuano ad essere fedeli al Luogo della Nascita del Figlio di Dio, patrimonio di tutti i cristiani, giacch tutti abbiamo Betlemme nel nostro cuore.
E adesso cՏ anche il problema dellalloggio. Se fino al 1948 Betlemme era una cittadina praticamente cristiana e non cerano grossi problemi per la costruzione di case, a partire di questa data, la Citt di Davide sperimenta un cambiamento molto importante a causa dellinvasione dei musulmani provenienti dai campi di rifugiati e da Ebron. Oggi a Betlemme troviamo soltanto 12000 cristiani, mentre i musulmani sono 33.500. Durante tutto il secolo scorso cՏ stata inoltre unemigrazione lenta ma costante dei cristiani di Betlemme e molto terreno edificafile ormani nelle mani dei musulmani. Infine stato confiscato un 20% del terreno edificabile – una zona eminentemente cristiana – per espandere la Grande Gerusalemme.
I francescani, da diversi anni, si sono mesi al lavoro nel servizio sociale di dare una casa agli abitanti di Betlemme. E cos, seguendo il modello gi collaudato a Gerusalemme da quattro secoli, cominciano a comperare appartamenti o case affinch ci possano abitare famiglie cristiane: 6 comperate direttamente dalla Custodia di Terra Santa e altre 27 comperate per mezzo della Societ Antoniana, che un ente dipendente dalla Parrocchia Francescano-Latina di Betlemme.
Ci non sufficiente. Bisogna frenare assolutamente lesodo dei cristaini di Betlemme, particolarmente dei ragazzi giovani che non vedono alcun futuro nella loro citt, specialmente dallinizio della Seconda Intifada, giacch, a causa del conflitto arabo-israeliano, mancano oggi pi che mai le condizioni indispensabili come labitazione, per poter portare avanti una vita degna. Era, pi o meno, la situazione nella quale si trovavano Maria e Giuseppe prima della nascita di Ges: Non cera posto per loro nellalbergo (Lc 2,7). Forse anche alcune ragazze cristiane di Betlemme potranno trovare il loro futuro marito tra i cristiani e non tra i musulmani, come succede adesso, e i loro futuri figli saranno anchessi cristiani.
I francescani si sono imbarcati in un nuovo progetto edilizio: Il Quartiere Bambino Ges. Eun progetto – sorto in due terreni adiacenti, propriet della Custodia di Terra Santa – che comprende tre blocchi di case con un totale di 36 appartamenti. In essi potranno vivere intorno a 180 palestinesi cristiani. Il progetto prevede anche un cortile per giocchi per i bambini, un garagge sotterraneo e un centro sociale. Tutto il progetto ha un preventivo di 3 milioni di dollari USA.
Il 6 Gennaio, solennit dellEpifania del Signore, il P. Custode – accompagnato dai Consoli di Spagna, Francia, Italia e Belgio, insieme a numerosi francescani e cristiani di Betlemme – ha collocato la prima pietra. Come tutti i progetti che realizzano i francescani, anche questo sta nelle mani della Provvidenza divina, che muove i cuori delle persone pi semplici, le quali sono capaci di aiutare, anche nella loro povert, i poveri e i bisognosi. Il Papa Giovanni Paolo II, che continuamente ha Betlemme nel suo cuore e nella sua preoccupazione, ha apportato il suo piccolo granello di sabbia, inviando il denaro necessario per pagare un appartamento. E gli altri 35? Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia – ci dice Ges –, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta (Mt 6,33). Di questo i francescani sono totalmente convinti.