Il Pellegrinaggio in Terrasanta inizia quando finisce

Si parte con una grande curiosità, una voglia di vedere, di vivere e percorrere gli stessi posti dove è stato Gesù, la Madonna e gli apostoli.
Poi incomincia…, ed ecco l’inizio della fame di notizie sui luoghi che prima di allora ho cercato nel immaginario della mia mente:
Nazareth, il lago di Tiberiade, Cafarnao, Gerusalemme, Betlemme...
Le sensazioni che hanno accompagnano ogni luogo sono difficili da spiegare, perché differenti da luogo a luogo.
Sono luoghi in cui vivi le parole del vangelo, assapori il vero significato e vorresti rimanere li, quasi volessi cercare, toccare e incontrare quel DIO.
Questa però è anche la terra delle tre grandi religioni:
l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam. I Cristiani sono una piccola minoranza, questo è scioccante, parecchie chiese sono gestite da ortodossi che si contendono con i cattolici i posti più sacri.
I musulmani hanno come per dispetto costruito le loro moschee vicino alle nostre chiese e quindi capita di trovarsi durante la messa ad ascoltare anche le loro preghiere.
È una realtà molto difficile da capire.
I Cristiani pur se in minima parte non sono una realtà nascosta ma viva.
La Custodia in Terra Santa di alcuni luoghi santi è dei francescani.
I Francescani custodiscono la Basilica dell’Annunciazione, e assieme agli Ortodossi custodiscono: parte della basilica del Santo Sepolcro, della Natività, della Tomba della Vergine.
Vedere con quanta umiltà, amore ma anche con quanta difficoltà i francescani lavorano li è bellissimo, come è bellissimo sapersi della stessa famiglia.
ll luogo che piu’ mi ha colpito? La via crucis.
Se ripenso alla via crucis che per noi è la cosa più normale!
A Gerusalemme non lo è, riuscire a farla è difficile oggi come allora, si passa tra l’indifferenza, si attraversa il mercato arabo.
E’ una esperienza che a me a colpito molto, vedere l’indifferenza di chi ignora il perché tu vada li nei luoghi che a loro non dicono niente.
Eppure li Gesù è passato e li oggi come allora tutto sembra fermo.
E li che ho pensato che se in quella indifferenza lui è riuscito a compiere il progetto di salvezza affidandosi al padre, allora anche io posso……..e devo.
E’ qui che ho toccato con mano che essere cristiana è una cosa seria.
Durante il pellegrinaggio spesso mi capitava di riflettere su una frase del vangelo:
“Non c’è amore più grande di chi dà la vita per i suoi amici”.
Questo amore io l’ ho assaporato di più percorrendo le strade in cui DIO si è donato.
Ma come ho detto inizialmente il pellegrinaggio in Terra Santa incomincia quando finisce!
Ritornata a casa, è iniziata l’analisi di tutto ciò che ho visto e sentito.
Si perchè, dopo aver visto e percorso le strade sconosciute ma familiari di una terra santa non si può che ritornare a casa con un cuore nuovo.
Ora ogni volta che a Messa ascolto il vangelo non posso fare a meno di ricordare quei luoghi e comprendo di più la parola.
Cosa mi resta di questa esperienza?
L’impegno di continuare nel mio quotidiano il Pellegrinaggio in Terra Santa.
Maria Rossini
info@vetranaterrasanta.com